La Prima Serata del Festival: Parte generale.

2/12/20252 min read

Ah, la prima serata di Sanremo! Ogni anno ci regala spettacolo e, nei migliori dei casi, anche buone risate. Qualche parola a caldo con il ricordo ancora fresco e gli occhi ancora impastati di sonno.

Carlo Conti: un pò omino liquirizia un pò capostazione

Carlo Conti, con il suo aplomb da omino delle liquirizie, ha portato la serata a termine in tempi record. 29 cantanti, ospiti e tutto il carrozzone a nanna appena dopo l'una in prima serata con rodaggio in corso. Roba da Guinnes. I suoi tempi, scanditi dagli incessanti e trancianti "ma andiamo avanti" ripetuti come un mantra, sono così precisi da farlo sembrare un capostazione invasato. Trenitalia lo ha già attenzionato. Chapeau, Carlo!

Jerry Scotti e la sua Ombra Luminescente

E poi c'è Jerry Scotti, un pilastro indiscusso. Con la sua presenza che oscura gli altri conduttori (in tutti i sensi), l'ormai veterano della televisione italiana ha cercato di fare sorridere gli spettatori e dare un tocco di umanità ad una conduzione un po' asettica. È impossibile non notare che, mentre Scotti era sul palco, sembrava che anche le altre stelle fossero diventate tutte un po' più piccole. Ha una grande carriera alle spalle, ma a un certo punto è diventato l'orso degli abbracci. Che brutta fine.

Antonella Clerici: Mamma, Nonna e... Tonno Pinna Gialla

Infine, Antonella Clerici è arrivata in un vestito che definire stravagante è un eufemismo. Francamente, sembrava più un tonno pinna gialla che un'icona della moda. Ma hey, la sua presenza è sempre un tocco di calore familiare. Tra le sue battute da mamma e le gaffes da nonna, è impossibile non affezionarsi a lei. Anche se, ammettiamolo, avremmo preferito vedere un pò più di minne.

Gli Ospiti Sotto la Lente di ingrandimento

Ma passiamo agli ospiti, anche qui abbiamo avuto delle perle di sagacia. Papa Francesco, per esempio, dopo il messaggio sulla pace era probabilmente in attesa di sfoderare la sua opinione sulla "frociaggine" ma non è stato possibile. Ho sempre pensato poi che Sanremo fosse un discreto palcoscenico per affrontare argomenti sensibili e importanti, ma la successiva esibizione delle due sconosciute che hanno vilipendiato Immagine mi ha fatto ricredere. Jovanotti, vestito da artista di strada che fa la statua nelle piazze, ha letteralmente occupato 3/4 dell'estensione territoriale di Sanremo per far divertire coi tamburi gente a caso ma la sua presenza è un toccasana per l'anonimato di cui ha sofferto la serata. E poi c'è Raf, inutile come una gomma in un negozio per carta da parati.

In conclusione, portiamo a casa la prima serata consapevoli che non sarà, come ogni anno, il Sanremo più bello di sempre.